Google ha citato in giudizio per $ 5 miliardi per aver raccolto illegalmente dati per addestrare l'IA
Google sta affrontando una causa presso il tribunale federale di San Francisco per aver raccolto dati da siti Web per addestrare la sua intelligenza artificiale. L'azione legale collettiva è intentata da un "gruppo che rappresenta gli interessi degli utenti di Internet e dei titolari dei diritti d'autore".
Il collettivo sostiene che le pratiche di raccolta dei dati di Google violano la privacy e i diritti di proprietà raccogliendo dati personali e materiali protetti da copyright senza consenso.
Secondo la causa, Google ruba segretamente tutto ciò che è stato creato e pubblicato su Internet da centinaia di milioni di cittadini statunitensi. La denuncia sostiene inoltre che la società ha utilizzato la sua vasta impronta digitale per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale.
Ryan Clarkson, l'avvocato che rappresenta i querelanti, sostiene che Google non ha il diritto di prenderne possesso il lavoro creativo delle persone, le informazioni personali o le foto delle famiglie e dei bambini degli utenti semplicemente perché li condividono in linea. I denuncianti chiedono ordini del tribunale per consentire agli utenti di rinunciare alla raccolta illegale di dati, la cancellazione dei dati raccolti in precedenza e un "equo compenso" per i proprietari. La causa chiede una somma minima di $ 5 miliardi di danni totali.
La querela nasce da recenti aggiornamenti alla politica sulla privacy di Google, in cui la società afferma di poter utilizzare le informazioni dei siti Web indicizzati per addestrare la propria rete neurale Bard. La politica aggiornata è entrata in vigore il 1° luglio 2023.
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